Tuo figlio fa tanti capricci a tavola? Prova così per farlo smettere!

Di 3 anni fa

Può capitare che il momento della pappa, quello in cui si dovrebbe stare tutti insieme, felici a raccontarsi cosa è successo durante la giornata e fare programmi per il futuro, si trasformi in un momento di stress per i capricci del tuo bambino.

6 capricci che i bambini fanno a tavola, prova così!

Arrivo subito

Quante volte avrai dato questa risposta ai tuoi genitori e quante volte te lo sei sentito dire dai tuoi figli. Molto spesso mamma e papà chiamano i loro bambini, invano, più volte invitandoli ad andare a mangiare salvo che poi questi non si fanno vedere e continuano a giocare. I richiami continuano e gli animi si agitano. Cosa fare quindi?

Per evitare cerca di avvisarlo per tempo e coinvolgilo nella preparazione della tavola e delle pietanze, si sentirà più invogliato a sedersi a tavola.

Non mi piace

Quante volte capita che facciamo provare al bambino un cibo nuovo e questi lo rifiuta perché non gli piace. Spesso succede con frutta e verdura in particolare. Sapore, consistenza e odore diverso possono non piacere al bambino che rifiuta così il cibo.

In molti provano a camuffare le verdure inventandosi polpette o preparati strani. Questa non è la soluzione giusta perché il bambino si sentirebbe ingannato. La cosa migliore, come sempre è l’esempio. Inizia tu a mangiare un cibo nuovo e poi, chiedi se vuole provarlo. Vedendoti mangiare di giusto avrà più voglia ed interesse di provarlo.

Io non mangio, non ho fame

Nella maggioranza dei casi questo rifiuto è da assecondare. Quello che bisogna fare attenzione è che il rifiuto non sia legato a qualche motivo di disagio come un trasloco o l’arrivo di un fratellino. Se rifiutano il cibo al pranzo o alla cena perché hanno mangiato in precedenza è necessario educarli all’alimentazione. Se lo rifiutano per dispetto allora non far trovare loro il cibo al pasto successivo per far capire loro l’importanza delle regole.

Ho finito, mi alzo

Quante volte avrai assistito a questa scena, una delle più sbagliate. Questo potrebbe essere legato al fatto che il bambino si annoia, ma dando lui il permesso di alzarsi viene meno il piacere della convivialità. Quindi, a meno che non sia motivato da una reale esigenza, dobbiamo cercare di farli restare a tavola, non obbligandoli ma coinvolgendoli nelle discussioni e nel piacere di stare insieme.

E’ troppo, non lo voglio

“Non ho fame, non lo mangio!” quante volte avrai sentito questa frase. In questi casi è fondamentale ripensare alla giornata che ha avuto il bambino per capire quanto ha mangiato nell’arco della giornata e quali attività ha svolto per capire se il suo rifiuto sia motivato o meno.

Proponigli porzioni adeguate e, piuttosto, permettigli di fare il bis. Se succede perché in autonomia si è versato del cibo sul piatto, insegna a dosare le porzioni.

Lui ne ha di più

Questo è il classico quando ci sono fratelli o sorelle e tra loro c’è della normale rivalità. In questo caso è fondamentale entrare nel merito della rivalità e capire perché il bambino veda questa differenza che se c’è ed è motivata, va spiegata al bambino. Se il bambino insiste è bene chiudere il discorso e il capriccio in maniera decisa chiedendo se ne vuole di più senza preoccuparsi di quanto ne hanno gli altri e di non rubare il cibo nel piatto della sorella o fratello.

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Maria Di Bianco

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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