Nei bimbi l’orzaiolo è un fenomeno infiammatorio molto comune. Spesso, per scarsa conoscenza, non viene riconosciuto e quindi trattato a dovere generando così un’infiammazione continua.
Prima di capire come trattare un’orzaiolo vediamo che cos’è e quali sono le cause per le quali si forma.
Iniziamo subito con il dire che non compromette la vista nei bambini e non causa danni gravi.
Si tratta sostanzialmente di un’infiammazione acuta che colpisce le ghiandole sebacee responsabili della produzione del grasso che protegge e lubrifica la zona attorno alle ciglia. Esteticamente assomigliano ad un normale foruncolo e contengono, come quest’ultimo, del pus. L’orzaiolo, a differenza di un foruncolo, può essere fastidioso e doloroso.
Possiamo parlare di orzaiolo quando la zona interessata risulta essere in un primo momento arrossata, poi gonfia ed infine appare un puntino biancastro. Come detto dolore e sensazione di avere un corpo estraneo sono i sintomi più comuni.
In alcuni casi il bambino potrebbe manifestare anche sensibilità alla luce e un’eccessiva lacrimazione.
L’orzaiolo nei bambini si forma perché nelle palpebre dei bambini è presente lo Stafilococco, un batterio che vive in queste zone che è anche responsabile, oltre all’orzaiolo, anche di altre problematiche come follicoliti o comparsa di foruncoli.
Il fattore scatenante è quasi sempre una dieta poco equilibrata motivo per il quale il sistema immunitario e l’organismo risulta essere più debole e quindi non riesce a proteggersi dalle aggressioni degli agenti patogeni.
Oltre allo Stafilococco anche la blefarite può portare alla formazione dell’orzaiolo. Questa è un’infiammazione cronica del bordo delle palpebre. Ci sono poi casi in cui l’orzaiolo si forma per cause ereditarie e di predisposizione familiare.
Per prima cosa è bene dire che l’orzaiolo non va in alcun modo schiacciato (come fosse un normale foruncolo) e non va trattato come il calazio (causato dall’ostruzione delle ghiandole di Meibomio). Generalmente la patologia sparisce da sola in pochi giorni (per questo è chiamata oftalmica) in seguito alla fuoriuscita del materiale purulento.
La guarigione può essere accelerata utilizzando una pomata antibiotica e antinfiammatoria così come fare degli impacchi con acqua calda (per alleviare il fastidio e favorire la rottura dell’orzaiolo consentendo la fuoriuscita del materiale purulento).
Fondamentale è mantenere la zona pulita meglio se con l’uso di sostanze lenitive come camomilla, fiordaliso o euphrasia. Al contempo è importante controllare che il bambino non tocchi l’occhio e la zona interessata dall’orzaiolo con le manine sporche.
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