Diventare mamma è una degli avvenimenti più belli che possono accadere nella vita di una donna. Spesso, passata l’euforia e la gioia iniziale sopraggiunge un senso di tristezza e depressione per la propria libertà persa e il poco tempo a disposizione per se stesse.
Ci sono donne che arrivano a chiedersi “chi me lo ha fatto fare” e a lamentarsi del fatto che essere una mamma non vuol dire essere una schiava. Ma cosa significa questo e soprattutto, è una situazione possibile da risolvere?
Per prima cosa dobbiamo capire che cosa voglia dire essere mamma e quali sono i compiti che dobbiamo svolgere. Essere mamma vuol dire prendersi cura del proprio piccolo, farlo crescere, educarlo. Non vuole assolutamente dire diventare la sua serva e sostituirsi a lui per la realizzazione di tutti i compiti quotidiani.
Esser mamma vuol dire essere a disposizione dei propri figli, ma non essere serva ossia dare senza ricevere.
Soprattutto nei Paesi Occidentali si ha la cattiva abitudine di pensare che la mamma debba fare tutto e che il bambino debba “riposarsi” e non fare nulla. Questo è assolutamente sbagliato per due fattori:
Come detto è fondamentale educare il bambino affinché impari, sin da piccolo, a dare una mano in casa. Alcuni esempi di collaborazione possono essere:
E’ importante responsabilizzare il bambino e fargli capire l’importanza di aiutare gli altri.
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