Ciuccio neonati, rischio soffocamento! Ecco la marca, è venduta anche in Italia

Di 3 anni fa

Il ciuccio è forse l’oggetto più utilizzato dai bambini in tenera età, per i bambini rappresenta un elemento di sicurezza, un qualcosa a cui aggrapparsi nei momenti no, ma non solo. Il bambino utilizza il ciuccio perché questi lo coccola e gli ricorda il seno materno. Ai bambini piace il ciuccio perché questi trasmette una sensazione di conforto, rassicurazione e rilassamento. Durante la suzione, ovvero il movimento di “succhiare” che fa il bambino, vengono rilasciate dal cervello le endorfine della felicità.

Via libera quindi al ciuccio nei bambini. Quello che noi genitori dobbiamo fare è, come per tutte le cose, prestare attenzione a ciò che diamo ai bambini.

Ciuccio ritirato dal mercato per rischio soffocamento

Due modelli di ciuccio, semplice (colore grigio opaco) e a margherita (colore rosa pallido), prodotti dalla FRIGG, sono stati ritirati dal mercato per rischio soffocamento. 

Se hai acquistato uno di questi due ciucci nel periodo aprile-dicembre 2021 non devi darlo a tuo figlio e devi provvedere alla sua restituzione / sostituzione. Il rischio è legato ad un possibile distaccamento della tettarella della base del ciuccio avvenuto in maniera frequente nei prodotti distribuiti negli Stati Uniti.

Rischio di soffocamento nei bambini

Il rischio di soffocamento nei bambini è un problema di enorme peso e comune in Italia, basti pensare che entro il primo anno di vita ogni 2 mila bambini ne muore uno con un totale di circa 250/300 casi ogni anno. 

Cosa dice l’azienda produttrice

L’azienda produttrice, la danese FRIGG e il suo distributore Mushie & Co si sono tempestivamente adoperati per una politica di scuse e rimborso. Nella nota rilasciata l’azienda comunica che “i consumatori dovrebbero interrompere immediatamente l’uso dei ciucci richiamati e contattare l’azienda per un rimborso completo o un credito”.

I ciucci sono da gettare immediatamente nella spazzatura, come si legge nel comunicato dell’azienda danese che specifica anche come procedere per richiedere il rimborso della spesa sostenuta. 

“I due modelli devono essere dismessi. Si tratta di “FRIGG in silicone classic” e “FRIGG in silicone Daisy”. Esistono in due dimensioni, da 0-6 mesi e 6-18 mesi e per entrambe è scattato il ritiro per rischio soffocamento.”

Se hai acquistato questi ciucci in uno dei negozi, sia online che fisici, presenti nella lista qui sotto, procedi con la richiesta di rimborso:

  • SpearmintLOVE
  • TJ Maxx
  • Lil Tulips
  • Olivia & Jade Company
  • Mushie & Co. (online)
  • Amazon (online)

Come chiedere il rimborso

Il prezzo di vendita dei ciucci era di circa 8/10 euro per la confezione singola e di 15/17 euro per la confezione doppia. Chiedere il rimborso delle somme spese, ottenibile in contanti, con bonifico in conto corrente o tramite credito sulle piattaforme, è necessario scattare una foto all’oggetto ritirato e inviarlo all’azienda, a Mushie o ad Amazon tramite indirizzo email rispettivamente a productsafety@mushie.com o al servizio clienti. 

Importante è che nella foto compaia la tettarella distaccata dalla base del ciuccio, anche tagliandola appositamente per la foto.

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Maria Di Bianco

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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