Per tutti noi ma soprattutto per i bambini, ricevere attenzioni e coccole come baci, carezze e abbracci è estremamente importante. Qualcosa che se manca può minare la crescita e lo sviluppo del bambino.
Quando al bambino mancano attenzioni e affetti possono insorgere determinate problematiche e comportamenti che possono essere le seguenti.
il bambino si sente solo, in perenne stato di angoscia e malessere. Questa sensazione si sviluppa più facilmente nell’infanzia. In questo momento della vita il bebè ha bisogno di attenzioni e un collegamento con le figure di riferimento sempre costante.
Uno degli aspetti più problematici che si riscontrano nei bambini quando durante la loro infanzia non ricevono le dovute attenzioni e sono attorniati da figure prive di pazienza nei loro confronti, sono le difficoltà relazionali. Possono manifestare rifiuto, rabbia, sfiducia nei confronti delle figure di riferimento. Nei casi più gravi possono manifestare anche odio e rancore. Il problema non si limita solo alle figure familiari ma si ripercuote anche con altre persone verso i quali potrebbero svilupparsi problemi di dipendenza e attaccamento morboso.
Questo è forse quello che succede più spesso. Se proviamo a guardarci intorno non è raro vedere bambini che corrono, schiamazzano, gettano le cose a terra e fanno ciò che ai genitori da fastidio semplicemente per attirare la loro attenzione. Manifestano pianti, aggressività, ira, impulsività e bruschi cambiamenti di umore.
La carenza di attenzioni porta il bambino a soffrire, più facilmente rispetto ad altri bambini, di ansia, disturbi di apprendimento e difficoltà nel relazionarsi con le persone. Il loro perenne stato di malessere li porta anche ad un abbassamento delle difese immunitarie che si traduce in un maggior rischio di contrarre malattie.
La carenza affettiva nel bambino è una potenziale causa di sviluppare dipendenze una volta adulti. Tra queste alcol, droghe e tabacco ma non solo. Le dipendenze possono essere anche di tipo comportamentale come l’effettuare acquisti compulsivi, fatti nel tentativo di ottenere piacere e soddisfazione, ma anche comportamenti azzardati come il non riconoscimento delle regole, il mancato uso delle cinture di sicurezza o l’avere rapporti sessuali non protetti.
La peggior cosa che un genitore possa fare per alimentare uno stato di abbandono del bambino è non badarlo quando cerca la nostra attenzione o, ancor peggio ma che purtroppo succede sempre più spesso, è lasciarlo ore e ore davanti ai dispositivi tecnologici (tv, telefonino o videogiochi) nel tentativo di “liberarci” di lui e avere maggiori momenti di tranquillità personali.
Questo sito utilizza i cookies
Scopri di più