Ormai è noto che l’orchidea rappresenta una delle piante più amate e coltivate. Nella maggior parte delle case possiamo, infatti, trovare senza troppe difficoltà almeno una di queste bellissime piante. Tuttavia, l’orchidea è una pianta molto sensibile e necessita di cure particolari. Quindi è necessario coltivarla spesso con grande attenzione e tanto amore. Tuttavia, ciò che poche persone sanno è che questa pianta può rinascere rapidamente anche senza radici. Ti stai chiedendo come fare? Scopriamolo subito. Il risultato ti sorprenderà.
Le orchidee spesso si indeboliscono come dicevamo, sono piante molto sensibili e fragili. Il più delle volte, il problema sta proprio nelle radici. È possibile, tuttavia, rafforzare le nostre orchidee in questo modo efficace con pochi e piccoli accorgimenti. Scopriamolo insieme ora, e vediamo come rendere la tua orchidea più bella e rigogliosa che mai.
Come prima cosa, quello che devi fare è rimuovere tutte le radici danneggiate tagliandole con delle forbici ben disinfettate. Successivamente, avremo bisogno di un vaso con dei fori di media grandezza. Nella parte inferiore andremo a distribuire uno strato di ghiaia adatta a filtrare l’acqua nel piatto. A questo punto, avremo bisogno di un componente fondamentale e basilare per restituire energia e vitalità alla nostra orchidea: la sabbia.
Possiamo usare anche quella da costruzione. Ne mettiamo un po’ nel nostro vaso. Poi in superficie, con le mani, pratichiamo una piccola fossa e ci mettiamo dentro le radici della nostra orchidea. Fatto ciò, possiamo annaffiare la nostra meravigliosa pianta, facendo attenzione a far drenare l’acqua in eccesso nel piatto sottostante il vaso. Infine, bisogna posizionare il vaso in un luogo ben ventilato e soleggiato.
Dopo pochissimo tempo potrai osservare come le radici della tua orchidea torneranno a crescere in pochissimo tempo. La tua orchidea prospererà di nuovo in modo meraviglioso in pochi mesi. Questo è il momento giusto quindi per poterla trapiantare in un nostro posto preferito. Prima di trapiantarla, la pianta deve essere annaffiata prima di toglierla dal vaso, poi rimuoviamola accuratamente dal vaso e puliamo bene le radici. Dopodiché, in un nuovo vaso drenante disponiamo i sassi e trapiantiamo la pianta. L’ultimo passaggio, ovviamente, è l’irrigazione.
Il consiglio, come sempre, è di prestare particolare attenzione a questa pratica. Un’annaffiatura eccessiva, estrema, sconsiderata può danneggiare le radici e farle marcire, causando la morte della nostra pianta. Quindi fate attenzione perché la vostra pianta è ancora giovane e fragile.
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