L’educazione dei bambini è sempre qualcosa di complesso ma estremamente importante poiché da essa dipendono i loro comportamenti futuri e la loro integrazione sociale.
ll rinforzo positivo è una delle tante forme di educazione, dal punto di vista della psicologia positiva, è ritenuta la più importante in quanto si concentra sull’amplificazione di ciò che è già buono nei nostri figli.
Il rinforzo positivo come forma di educazione positiva ci consente di attingere ai punti di forza individuali dei nostri figli, attirare l’attenzione sui loro tratti e interessi della personalità e, di conseguenza, darci l’opportunità di connetterci, comunicare in modo efficace e, in definitiva, invitarli a migliorare.
Che cos’è il rinforzo positivo
Il rinforzo positivo consiste nel premiare il bambino. Il premio non deve necessariamente, anzi non dovrebbe, avvenire con oggetti o cose materiali. Si tratta di elogiare e riconoscere positivamente atteggiamenti e pensieri piuttosto che comportamenti indesiderati. E’ un comportamento molto efficace ed è utile per stimolare le buone abitudini e la collaborazione della piccole faccende di casa.
Quando usare il rinforzo positivo
Può essere usato quotidianamente per rendere ottimale l’educazione dei nostri figli e stimolarli a migliorare sempre più o a seguire particolari regole o abitudini. Può essere attuato per premiarlo in riguardo a particolari risultati scolastici o accademici ma anche per complimentarsi per aver svolto una particolare attività (ad esempio aver ordinato la cameretta).
Quali frasi si possono usare?
1. Ti voglio bene
La frase più semplice da usare che è una vera e propria dichiarazione d’amore al proprio bambino.
2. Sei bellissimo
E’ importante per un bambino sentirsi apprezzato dal punto di vista fisico per crescere senza complessi. Elogialo quotidianamente e invitalo a prendersi cura di sé con piccoli gesti quotidiani.
3. Mi fido di te
I bambini sono tendenzialmente insicuri, hanno paura di deludere genitori e adulti. E’ importante che il bambino capisca di avere il nostro appoggio e la nostra fiducia. Comunicaglielo con questa piccola frase quando magari gli affidi un compito o gli dai il permesso di fare qualcosa.
4. Com’è andata?
Una frase all’apparenza banale ma che permette al bambino di integrarsi, di partecipare all’ambiente familiare.
5. Prepariamo insieme la cena
Far partecipare attivamente il bambino alle faccende domestiche gli insegna a condividere le cose, a lavorare in squadra e relazionarsi con gli altri.
6. Adoro stare con te
E’ importantissimo far sapere al tuo bambino quanto apprezzi la sua vicinanza e lo stare con lui. Dedicagli del tempo in via esclusiva. E’ essenziale per creare un rapporto sano e duraturo nel tempo.
7. Per favore e grazie
Sono le parole primarie della buona educazione. Nascono da un comportamento rispettoso tra le mura domestiche dove, ricordo che l’esempio è sempre il miglior insegnamento. Devono essere presenti quotidianamente nell’educazione del bambino.
Educare non vuol dire imporre ma dare il buon esempio e offrire amore. Ricordalo sempre e il tuo bambino, una volta adulto, ti ringrazierà.