Le storie di maltrattamenti di bambini purtroppo, sono sempre più frequenti e avvengono nei luoghi dove crediamo siano più al sicuro: asilo o scuole.
E’ il caso, questa volta, di una suola elementare in Clewitson nello stato della Florida e a raccontarci di questa brutta esperienza è la madre della bambina oggetto di soprusi. Cerchiamo di capirne qualcosa in più di questa vicenda.
Bambina di 6 anni picchiata con un bastone di legno
Siamo nella scuola elementare Central Elementary School di Clewitson, nello stato della Florida e protagonista della vicenda è una piccola bambina di sei anni e la sua maestra. A portare alla luce la vicenda di maltrattamenti e soprusi è stata la mamma della bambina che, intimorita dagli atteggiamenti di rifiuto verso la scuola ha voluto vederci chiaro. Ha così pensato bene di nascondere un telefonino in classe e riprendere una lezione. Quando poi ha rivisto la registrazione a casa la madre è rimasta letteralmente scioccata.
Ma andiamo con ordine e riscostruiamo bene i fatti.
Una bambina, che qui chiameremo con il nome di fantasia Liz, è stata accusata dalle insegnanti di aver rovinato un computer della scuola causando danni per 50 dollari. In seguito a questo le maestre hanno deciso di convocare a scuola la madre per spiegare l’accaduto e il comportamento della figlia a scuola.
In quel frangente la madre, che già da tempo aveva dei sospetti sul comportamento delle maestre a causa dello strano atteggiamento di Liz, ha pensato bene di nascondere un telefonino in aula per riprendere una lezione.
La madre se ne è poi andata e le maestre hanno pensato bene di punire la bambina con un bastone di legno. Liz è stata immobilizzata su una sedia grazie all’aiuto di una maestra e una collaboratrice scolastica. Dopo averla bloccata su una sedia la maestra ha pensato bene di picchiare la piccola Liz con un bastone di legno per ben tre volte.
Ecco cosa dice la madre dopo aver filmato tutto
“Nessuno mi avrebbe creduto. Ho sacrificato mia figlia, così tutti i genitori possono rendersi conto di cosa sta succedendo in questa scuola” questo il racconto della madre di Liz al momento di sporgere denuncia. “Quando sono arrivata il preside ha iniziato a urlare. L’odio con cui urlava contro mia figlia era un odio che davvero non ho mai visto, per questo ho deciso di nascondere il telefono e registrare gli abusi contro mia figlia per far capire cosa stava succedendo anche ad altri genitori e avere prove da portare alle autorità”.
Ora l’intera vicenda è al vaglio da parte della polizia locale e anche dai servizi per l’infanzia.
