Tutti i bambini – come anche gli adulti – si arrabbiano. La rabbia è la risposta “di lotta” del corpo, per tenerci al sicuro quando ci sentiamo minacciati (forse hai sentito parlare del meccanismo di “attacco-fuga”).
Quando qualcuno entra nella nostra “comfor-zone”, ci arrabbiamo. Ma gli esseri umani non si arrabbiano solo in risposta alle minacce esterne. Quando succede qualcosa che ci ricorda un turbamento passato, ci arrabbiamo per proteggerci, anche se la minaccia oggi non è davvero una minaccia.
Ecco perchè è importante capire perchè il tuo bambino si arrabbia per poter affrontare le crisi di rabbia.
Un semplice scatto di rabbia può essere un comportamento “normale” (se ad esempio un bambino ha rubato dalle mani di tuo figlio un giocattolo è lecito che lui si arrabbi fino a che non gli spieghi come comportarsi). Ci sono tuttavia delle situazioni in cui è bene analizzare la rabbia e comportamenti a cui devi prestare attenzione ed in particolare sono:
Come ti ho anticipato la rabbia è un meccanismo di difesa che tutti noi attuiamo quando ci sentiamo minacciati ed è strettamente collegato alla paura. Ci sono però delle situazioni in cui gli scatti d’ira e rabbia sono legati a problemi e deficit comportamentali. Vediamo insieme quali sono:
Il metodo migliore per gestire gli attacchi d’ira di un bambino, oltre a parlarne con il pediatra e chiedere aiuto ad un esperto quando i sintomi diventano preoccupanti e sempre più frequenti è quello di aiutarli a relazionarsi con il mondo circostante.
Cerca di fargli capire con l’esempio che le cose possono essere gestite anche senza bisogno di arrabbiarsi (ricorda che l’esempio è il miglior insegnamento) e aiutalo nel fare respiri profondi (come se dovessero meditare) per trovare la calma.
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