Sansevieria, neanche una foglia gialla e secca: se fai così lo avrai sempre rigoglioso e forte!

Di 1 anno fa

La Sansevieria, conosciuta anche con il nome scientifico di Sansevieria trifasciata, è una pianta facile da coltivare. È anche popolarmente conosciuta come lingua di tigre, lingua di mucca, lingua di suocera, lingua di gatto, coda di tigre e spada di San Giorgio. È una pianta molto decorativa e resistente. La Sansevieria resiste molto bene sia alle alte che alle basse temperature (fino a -5°C). Inoltre, è una pianta che aiuta a pulire l’aria all’interno della casa.

La sansevieria o lingua della suocera ha questo nome per le sue foglie. Ciò è dovuto al confronto delle sue lunghe foglie con la lunga lingua (beffardamente) che veniva attribuita alle “suocere più loquaci” per aver parlato e criticato i rispettivi generi.

Sansevieria, neanche una foglia gialla e secca: se fai così lo avrai sempre rigoglioso e forte!

La Sansevieria, conosciuta anche come lingua di suocera, è una delle piante consigliate dalla NASA (United States National Aeronautics and Space Administration) per rimuovere dall’aria che respiriamo sostanze tossiche come benzene, toluene, xilene e formaldeide.

  • Luce: nonostante sia molto resistente, l’ideale è posizionarla in luoghi con molta luce.
  • Temperatura: l’ideale è tra 15 e 20 °C, anche se in estate può sopportare temperature di 30º. Evita le correnti d’aria.
  • Annaffiatura: se si vuole mantenerla vigorosa, non annaffiare eccessivamente e solo quando il terreno è asciutto. In inverno necessita di acqua solo una o due volte al mese, sempre a seconda della temperatura dell’ambiente interno. Dobbiamo considerarla come una pianta succulenta, quindi bisogna annaffiarla solo quando il substrato è asciutto. L’eccesso di acqua può causare la putrefazione del rizoma (stelo sotterraneo con varie gemme che crescono orizzontalmente, emettendo dai nodi radici e germogli erbacei). Non ama gli ambienti umidi, quindi è preferibile evitare di spruzzare o nebulizzare l’acqua.
  • Trapianto: se il vaso è diventato piccolo, l’ideale è spostarla in uno più grande quando inizia la primavera, tra marzo e aprile. Per garantire un buon drenaggio, si consiglia di posizionare alcuni pezzi di terracotta o sassi sul fondo del vaso per evitare che il supporto sia completamente impregnato d’acqua. Se non viene trapiantata, si consiglia di rinnovare il substrato superiore: asportare 3 cm di substrato superficiale e mettere nuovo terriccio.
  • Compost: applica il compost quando le temperature iniziano a salire costantemente (fine primavera e inizio estate) e fallo una volta al mese fino a quando le temperature iniziano a scendere di nuovo (autunno).
  • Potatura: la sansevieria non necessita di potatura, ma si consiglia di eliminare le foglie secche per evitare malattie.
  • Fioritura: questa pianta tropicale di solito non fiorisce all’interno, ma se lo fa, a fine estate appariranno piccoli fiori.
  • Ulteriore cura per la sansevieria: cerca di non toccare le punte delle foglie, in quanto sono sensibili e possono danneggiarsi facilmente.

Come far rivivere di nuovo la lingua di suocera? Fai così!

La Sansevieria è generalmente una pianta molto facile da curare. Se alcune foglie iniziano ad appassire e ingialliscono, devi occuparti dell’irrigazione. Essendo piante da interno, le basse temperature possono giocare brutti scherzi. Pertanto, devi sempre tenere conto se manca d’acqua in modo che la sansevieria non marcisca o venga attaccata di funghi.

Condividi
Maria Capograsso

Classe 1966, diplomata all’istituto d’arte di Salerno, vanta una storica esperienza nella realizzazione di video tutorial e guide legate al mondo del fai da te e del riciclo creativo. Ha collaborato con numerosi siti del settore come pianetadonna.it e DonnaUp.it. Nel 2018 ha deciso di fondare il proprio portale di informazione relativo ai temi a lei tanto cari, NonSoloRiciclo, col fine nobile di limitare gli sprechi e foraggiare il riuso creativo.

Questo sito utilizza i cookies

Scopri di più