Di chi è la colpa se la maggior parte delle nostre piante d’appartamento diventa giallastra con le punte delle foglie bruciate? La risposta è molto semplice: l’acqua, ma anche la nostra in quanto siamo responsabile dell’irrigazione.
Piante, addio foglie gialle e bruciate: prova con questi 3 trucchi!
Se viviamo in una zona con acqua dura, l’acqua con cui irrighiamo avrà una concentrazione significativa di calcare. Succede che quest’acqua calcarea tende ad alzare il pH (abbassare l’acidità) del terreno, il che è dannoso per le piante d’appartamento che tenderanno a manifestare foglie ingiallite e bruciate.
In condizioni acide (basso pH) il ferro del suolo è altamente solubile, quindi sarà disponibile per formare molecole di clorofilla. Ma in condizioni di pH elevato, il ferro diventa insolubile e precipita, quindi le radici non possono più assorbirlo o usarlo come nutriente. Così, un terreno irrigato con acqua dura, come quella del rubinetto, alla lunga causerà una mancanza di ferro e di altri nutrienti, e le piante che vi cresceranno saranno clorotiche con la comparsa di foglie giallastre e punte bruciate.
Pertanto, ecco alcuni accorgimenti per abbassare la quantità di calcare nell’acqua di irrigazione.
1. Acidificare l’acqua con aceto o limone
Ci riferiamo ad acidificarlo leggermente, in modo che abbassandone il pH il Ca2+ diventi insolubile e precipiti sotto forma di cristalli, poiché questi non possono pregiudicare la libera disponibilità dello ione ferro solubile o Fe3+.
Un cucchiaino (con un cucchiaino da caffè) di aceto o succo di limone sarà sufficiente per ogni litro di acqua dura, quindi mescolate bene e lasciate riposare per qualche ora. Quindi l’acqua sarà pronta per l’irrigazione.
2. Concima le tue piante con fondi di caffè
I fondi di caffè, che hanno molteplici usi, sono piuttosto acidi e ricchi di sostanze nutritive per le piante. Usati puntualmente come strato di fertilizzante, anche se impiegano un po’ di tempo per dare risultati, acidificano il terreno e impediscono così all’acqua dura di aumentare il pH, rendendo così disponibile alla pianta il ferro nella forma Fe3+, quella solubile.
3. Crea il tuo fertilizzante di ferro
Puoi preparare il tuo liquido di ferro solubile per aggiungerlo alle piante. Avrai solo bisogno di una decina di viti di ferro o piccoli pezzi di ferro, un cucchiaino di zolfo che viene usato nei giardini per uccidere i funghi, una bottiglia d’acqua di plastica vuota e un bicchiere d’acqua distillata.
Il procedimento è molto semplice, basta aggiungere in una bottiglia di plastica l’acqua, le viti, il cucchiaino di zolfo e far riposare per una settimana. Agitare la bottiglia almeno una volta al giorno. Una volta pronto il liquido di ferro, deve essere diluito. Quindi versatene la quantità di un bicchiere in 3 litri di acqua distillata. Ora è pronto per essere utilizzato e aggiunto alle vostre piante.
Ecco il video della preparazione del fertilizzante di ferro fai da te!