Utilizzare la lavasciuga per lavare e asciugare il bucato può impattare sui consumi energetici. Quanto consuma la lavasciuga?
Uno degli elettrodomestici più utili e più funzionali per la stagione invernale è sicuramente la lavasciuga. Con le bollette energetiche alle stelle si vorrebbe staccare la spina a tutti gli elettrodomestici, compresa la lavasciuga, ma ci sono utili accorgimenti che si possono mettere in atto per risparmiare sui consumi energetici che impattano sulle fatture. Ma quanto consuma esattamente una lavasciuga? Scopriamolo.
Se non si ha sufficiente spazio a disposizione per acquistare una lavatrice ed un’asciugatrice si può ricorrere all’acquisto di un altro elettrodomestico: la lavasciuga. Con questo elettrodomestico è possibile lavare i capi sporchi ed asciugarli. Le due operazioni di lavaggio e di asciugatura vengono eseguite consecutivamente senza alcun tipo di interruzione.
Le lavasciuga sono indicate per le case di piccole o medie dimensioni e per chi non ha uno spazio all’aperto dove stendere i panni. Inoltre, questo elettrodomestico è adatto ai nuclei familiari composti da 3/4 componenti al massimo.
Con l’emergenza energetica in atto le famiglie italiane che hanno acquistato una lavasciuga si chiedono quanto consumi e quanto impatti sulla bolletta dell’energia elettrica. La lavasciuga funziona come una lavatrice: basta inserire il bucato sporco nel cestello ed avviare il ciclo di lavaggio, selezionando il programma adeguato. La classe energetica dell’elettrodomestico incide sui consumi energetici.
Facciamo due conti per capire quanto consuma una lavasciuga. Se si acquista una lavasciuga di classe energetica AAA+ il consumo energetico è inferiore a 155 kWh all’anno, che è pari ad una trentina di euro. Nel caso in cui si opti per una lavasciuga di classe energetica B, il consumo energetico all’anno è compreso dai 225 ai 200 kWh. In euro implica il sostenimento di una spesa che varia da circa 40 euro a 50 euro. Una lavasciuga di classe D comporta un consumo energetico annuo superiore ai 280 kWh, di conseguenza la spesa da sostenere in fattura sarà di oltre 60 euro.
Un primo valido trucchetto per ridurre i consumi energetici della lavasciuga è quello di optare per l’acquisto di un elettrodomestico di classe energetica elevata. Per una riuscita perfetta è bene dividere i tessuti e mettere i capi più delicati dentro un’apposita retina. Per ridurre le pieghe e per risparmiare il vapore della lavasciuga, è bene non stropicciare i capi. Quando si estraggono i vestiti dalla lavasciuga, è bene sbatterli un po’ in modo tale da evitare la formazione delle pieghe e pieghette.
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