I bambini russi dormivano fuori in inverno a temperature anche di -10°C. Ecco il motivo!

Di 3 anni fa

Lasceresti mai tuo figlio dormire all’addiaccio con le temperature che scendono fino ai -10°C? Molto probabilmente no, perché penseresti che, così facendo, si ammalerebbe.

Diversamente da quanto faremmo noi occidentali, devi sapere che in Russia era abitudine lasciar fare un pisolino ai bambini all’aria aperta, anche con temperature glaciali. Non è una fake news ma anzi, una notizia che trova fondamento in numerosi documenti ufficiali, approvati dalle massime autorità mediche dell’URSS, ritrovati.

Continua a leggere perché voglio raccontarti di questa strana abitudine imposta dal governo russo agli asili nido.

La sanità russa obbligava a far dormire i bambini fuori in inverno

Il governo russo ed in particolare le massime autorità mediche dell’URSS hanno, a suo tempo, approvato un documento che dettava le regole per la gestione dei bambini negli asili nido. In questo documento era riportato che, tra le regole fondamentali, i piccoli, dovessero passare quanto più tempo possibile all’aria aperta. I giochi, ma anche il pisolino pomeridiano, dovevano svolgersi all’aperto!

I bambini dovevano ovviamente essere ben coperti e la temperatura non doveva scendere sotto i -10°C.

Oltre a questo era previsto che le insegnanti dovessero far arieggiare gli ambienti chiusi almeno due volte al giorno.

Perché far dormire i bambini all’aperto

La motivazione che ha spinto il governo Russo ad adottare queste misure sono essenzialmente di tipo preventivo. Veniva fatto questo per ridurre la possibilità del diffondersi di epidemie come la tubercolosi. 

Oltre ad una massiva campagna vaccinale, un aumento sempre più crescente della consapevolezza dell’importanza di una corretta igiene personale veniva consigliato e, negli ambienti formativi reso obbligatorio, il passare il tempo all’aperto perché, le temperature rigide uccidevano i virus.

A rafforzare questa teoria vi era la storia relativa al periodo degli Zar ed in particolare con la famiglia Romanov. I nascituri di questa famiglia erano tutti di salute cagionevole e, si presuppone, sia proprio a causa, del poco tempo trascorso all’aria aperta.

L’effetto del freddo uccide i virus, è davvero così?

Ma, siamo sicuri che il freddo uccida i virus? Vediamo cosa dice la scienza.

Alcune ricerche indicano che i rinovirus, ossia quelli responsabili dei raffreddori, possono replicarsi in modo più efficiente a temperature inferiori a 37 °C, ossia la temperatura corporea interna media negli esseri umani.

I virus influenzali, che causano l’influenza, possono sopravvivere e diffondersi più facilmente nell’aria fredda e secca. Uno studio su cavie suggerisce che la temperatura ideale per la diffusione del virus dell’influenza è di 5 °C.

Alla luce delle nuove scoperte scientifiche vien da pensare se i Russi facessero bene a lasciare i bambini all’addiaccio o se, a differenza di quanto dice la scienza, il lasciarli all’aria aperta li abbia fortificati e resi più forti.

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Maria Di Bianco

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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