Cosa vede un neonato quando nasce? E come capire se ci vede bene!

Di 3 anni fa

I bambini, al momento della nascita non sviluppato nell’immediato tutti i cinque sensi ma hanno bisogno di tempo. In particolar modo la vista è uno dei sensi che si sviluppa per ultimo impiegando quasi un anno per diventare quella che noi adulti conosciamo. Capire e conoscere i vari stadi di sviluppo del senso della vista di un bambino è importante per non allarmarsi in caso di comportamenti che a noi potrebbero parre strani ma anche per saper individuare, per tempo, eventuali problemi.

Come vede un neonato?

Dopo la nascita la vista del bambino rimane annebbiata ma, nonostante questo il bebè riesce a rispondere ai movimenti. Questo perché riesce a vedere luci e forme purchè queste siano ad una distanza massima di circa 20 centimetri dai suoi occhi. Questa è infatti la distanza che c’è tra il volto del bambino mentre sta allattando e la madre.

  • 1° e 2° mese di vita: il neonato chiude e riapre gli occhi in continuazione e questi spesso si incrociano;
  • 3°e 4° mese di vita: inizia a svilupparsi la visione binoculare e permette al bambino di usare gli occhi in modo coordinato. In questa fase inizia a distinguere qualche colore;
  • 4°e 6° mese di vita: riesce a coordinare i movimenti di testa e mani con la vista. A questo punto dello sviluppo vede e distingue tutti i colori come un adulto;
  • 6°e 7° mese di vita: inizia a percepire le distanze;
  • 9°e 10° mese di vita: inizia a riconoscere i genitori e oggetti che inizia a prendere per mano e portarli alla bocca. In questa fase riesce a fissare con lo sguardo;
  • 12° mese di vita: a partire dall’anno la vista continua ad aumentare e migliorare;
  • 6° anno di vita: la vista del bambino sarà quasi identica a quella di un adulto;

Come identificare i problemi di vista in un neonato

Per capire tempestivamente se il bambino ha dei problemi alla vista è bene fare attenzione a questi segnali / comportamenti:

  • Il suo sguardo è fisso e non segue i movimenti;
  • Ci sono problemi ereditari di vista in famiglia;
  • Tiene la testa inclinata senza una valida motivazione;
  • Uno degli occhi non è coordinato con l’altro;
  • Si sfrega continuamente gli occhi;

Se noti uno di questi comportamenti senti il pediatra e nel frattempo puoi provare a fare dei “test” casalinghi per vedere se è un problema magari momentaneo o qualcosa che può essere più serio:

  • Fagli seguire una fonte di luce: i bambini sono attratti dalla luce e ne seguono il movimento. Se ciò non accadesse potrebbe esserci un problema.
  • Attira la sua attenzione con un oggetto colorato. Se segue il movimento fissando l’oggetto significa che il bebè vede bene.
  • Afferra correttamente gli oggetti, a partire dal 9° mese di vita e li porta alla bocca. Se non dovesse fare questo potrebbe essere indice di qualche problema alla vista.

Ricorda comunque di consultare sempre un medico e di evitare le diagnosi “fai da te”.

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Maria Di Bianco

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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