Con la legge di bilancio 2020 lo Stato Italiano ha deciso di essere vicino a tutti quei genitori che, per svariate motivazioni, non possono far fronte ai bisogni dei loro figli. Ne è così nata una manovra finanziaria che ha portato alla creazione della Carta Bimbi. La Carta Bimbi è una misura a sostegno delle famiglie in difficoltà, dimostrabili da reddito ISEE e serve per coprire le spese di baby-sitter, ma anche asilo e altro. Vediamo insieme cosa sia e a chi spetta.
Il sostegno ai neo-genitori è stato suddiviso in due modalità che comprende due misure di aiuti ed in particolare:
Oltre a questo, c’è da dire che la manovra ha previsto un riconoscimento anche per i papà offrendo loro la possibilità di prendersi un congedo parentale della durata massima di 7 giorni. I papà possono quindi stare a casa, avvisando almeno 15 giorni prima il datore di lavoro della fruizione del congedo, senza vedersi decurtato lo stipendio.
Questo sostegno in favore dei nuovi nati è attivo dal 2020.
Possono chiedere il contributo i genitori di bambini che hanno fino ai 3 anni di età. Non è accessibile a tutti, ma a specifiche fasce di reddito determinabili con l’ISEE. Il governo tuttavia non ha ancora definito le fasce di reddito per accedervi.
Quello che è certo è che oltre a dover sottostare ad una soglia di reddito è fondamentale che i richiedenti siano cittadini italiani
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