Sono molte le donne che accusano problemi di allattamento e scarsa produzione di latte. Vediamo insieme da cosa dipende e cosa si può fare per risolvere questa problematica. Importante, se noti un calo o una scarsa produzione di latte al seno, parlane con la tua ginecologa e non cedere alla tentazione di passare subito al biberon.
Il colostro, responsabile della produzione del latte, inizia ad essere prodotto subito dopo il parto. Questo elemento, prodotto grazie alla prolattina, dopo dieci giorni circa dal parto si trasforma in latte. Per trasformarsi in latte è fondamentale che il bambino stia con la madre sin da subito e per la maggior parte del tempo nei momenti dopo il parto. La trasformazione avviene grazie alla stimolazione dalla suzione. Ecco quindi perché è importante che il bambino stia con la madre e succhi il seno.
Quando vi è una scarsa produzione di latte, ci si trova davanti ad un fenomeno chiamato ipogalattia, problema risolvibile con l’intervento del medico.
L’ipogalattia si può avere per:
Oltre a questo è fondamentale verificare che l’attaccamento del bambino al seno avvenga correttamente e, se ciò non fosse, utilizzare elementi come DAS (dispositivo di allattamento supplementare) o un bicchierino.
In caso di poco latte, oltre a parlarne con il medico puoi:
Oltre a seguire i consigli che abbiamo appena visto, per scongiurare una scarsa produzione di latte, evita di stancarti troppo, bere troppi alimenti eccitanti (come caffè e caffeina) ed evita alcune piante, come quelle che trovi indicate qui sotto, perché possono diminuire la produzione del latte. Queste sono:
Ascoltati ed ascolta i bisogno del tuo bambino. Cerca di avere la comprensione ed il sostegno del tuo bambino e, se necessario, rivolgiti alla Leche League, la Lega per l’Allattamento Materno che offre consulenti che possono aiutarti.
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